Recensione “Nessuno saprà che sei qui” di Nicoletta Giampietro
Titolo: Nessuno saprà che sei qui
Autrice: Nicoletta Giampietro
Pagine: 361
Editore: tre60
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Ho letto “Nessuno saprà che sei qui” in pochissimi giorni e, una volta terminato, ho rimpianto di averlo finito troppo in fretta!
Ho scelto di parlare nel mio blog di recensioni di questo libro perchè adoro i romanzi di ambientazione bellica, anche se, a dire il vero, non tutti riescono ad affascinare il lettore come questo!
La storia
Il romanzo è ambientato a Siena (città che adoro!) ed ha inizio nell’agosto del 1942 quando Lorenzo, un bambino di dodici anni, si trasferisce da Tripoli a casa di suo nonno e sua zia a Siena. La guerra imperversa in Libia e la madre di Lorenzo decide di mandarlo a Siena nella speranza che sia un luogo più sicuro.
Inizialmente Lorenzo è spaesato, smarrito, ma poi conosce qualche bambino della sua età e inizia a frequentare la scuola elementare dove insegna anche sua zia Chiara. Lorenzo è un giovane Balilla, partecipa alle riunione settimanali con i suoi coetanei ed è fiero di suo padre che combatte al fronte e degli ideali fascisti appresi a scuola.
Una mattina per caso Lorenzo conosce Matteo, giovane dottore ebreo specializzato nella cura dei feriti di guerra. Successivamente Matteo verrà accolto nella famiglia Guerrini e diventerà un’importante figura di riferimento per il ragazzino.
La vita di Lorenzo e della sua famiglia scorre normalmente, almeno fino a quando le leggi razziali non vengono applicate severamente anche a Siena e la guerra imperversa anche nella città toscana.
Proprio in quel periodo Lorenzo conosce Daniele Neri, suo coetaneo ebreo. Daniele è “diverso” da Franco, l’altro amico di Lorenzo, forte e baldanzoso, convinto che il fascismo vincerà e dominerà il mondo. Daniele è mite, entra nella vita di Lorenzo “in punta di piedi” e i due diventano inseparabili. Il loro sentimento è talmente forte che quando, per caso, Lorenzo viene a sapere dell’imminente deportazione degli ebrei senesi il suo pensiero va a Daniele. Così il ragazzino sfida il coprifuoco notturno, i soldati tedeschi e le milizie fasciste e porta a casa l’amico, il tutto all’insaputa della sua famiglia.
Per otto lunghi mesi Lorenzo nasconde Daniele nella soffitta di casa, divide con l’amico il poco cibo che ha, gli porta coperte e vestiti caldi durante il gelido inverno.
Nel frattempo l’entusiasmo di Lorenzo per ideali fascisti diminuisce di giorno in giorno. Lorenzo non si lascia intimorire nemmeno dalle minacce dei fratelli Tacconi, vicini di casa arruolati nelle milizie fasciste che continuamente irrompono in casa sua alla ricerca di ebrei: il suo obiettivo è tenere in vita Daniele anche a costo di mettere in pericolo la vita della sua famiglia.
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Che dire? “Nessuno saprà che sei qui” mi ha letteralmente rapita, tenendomi incollata alle pagine per giorni!
Lo stile dell’autrice è fluido, chiaro, le pagine scorrono via velocemente.
Le personalità dei vari personaggi vengono descritte talmente bene che alla fine del libro sembra quasi di averli conosciuti di persona. Ognuno è diverso dall’altro e ognuno ha delle peculiarità che li rende unici. All’inizio del romanzo Lorenzo è “solo” un bambino, che si dimostrerà di gran lunga più coraggioso di molti adulti che lo circondano.
L’amicizia è forse uno dei temi principali del romanzo. L’amicizia sincera tra Lorenzo e Franco, che non verrà mai tradita nonostante le nette divergenze politiche, l’amicizia fraterna tra Lorenzo e Daniele e il legame quasi paterno che Lorenzo instaura con Matteo, vera e propria figura di riferimento per il giovane.
L’autrice inoltre descrive con estrema obiettività gli eventi storici che fanno da sfondo alle vicende di Lorenzo e Daniele, ricordandoci purtroppo che in guerra non esistono regole nè per i vincitori nè per i vinti.
“Nessuno saprà che sei qui” è molto di più di un semplice romanzo, è uno di quei libri che preserva la memoria di ciò che è stato, per non dimenticare le atrocità commesse.