“IN UN BATTITO D’ALI”
GIULIA FAGIOLINO
Titolo: In un battito d’ali
Autrice: Giulia Fagiolino
Pag: 116
Editore: L’Erudita – Giulio Perrone Editore
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Ambientato in Toscana durante la seconda guerra mondiale, “In un battito d’ali” è il secondo romanzo della scrittrice senese Giulia Fagiolino.
Avvocato di professione, Giulia Fagiolino ha pubblicato il suo primo libro intitolato “Quel giorno” nel giugno 2018, edito da Capponi Editore. Con “Quel giorno” l’autrice toscana ha partecipato a numerosi concorsi letterari e si è aggiudicata ben quattro premi letterari internazionali.
Per me che amo i romanzi ambientati durante la seconda guerra mondiale, “In un battito d’ali” è stato una piacevole scoperta!
TRAMA
La vita scorre tranquilla nelle campagne toscane. Il tempo è scandito dai ritmi della vendemmia, dei raccolti e di tutte quelle attività che la cura della terra richiede.
La seconda guerra mondiale sembra lontana anni luce dai borghi contadini di Castelfosso e Montemari e gli abitanti sono sicuri che le loro vite non verranno travolte dagli orrori della guerra.
Agnese e Pietro, proprietari di un’importante azienda agricola, condividono i frutti della loro terra con i contadini che vi lavorano.
I mesi passano e tra una vendemmia ed un raccolto l’incubo della nuova guerra si concretizza velocemente. E così, una mattina come tante, il postino Luigi consegna “quella cartolina” ai giovani del paese. L’Italia è entrata infatti in guerra e gli uomini sono richiamati alle armi. Anche il giovane Tommaso, figlio primogenito di Agnese e Pietro, è stato arruolato e con lui Corrado, Guido, Giulio e tutti i giovani della zona.
Agnese piomba nello sconforto, mentre sua figlia Ginevra rischia la propria vita pur di aiutare l’amato Giulio, arruolatosi nella Resistenza.
Gli eventi si susseguono giorno dopo giorno, mentre gli orrori della guerra investono anche le dolci colline di Montemari, le vite di Agnese, Pietro, Ginevra e della loro famiglia.
ACQUISTA SU AMAZONRECENSIONE “IN UN BATTITO D’ALI”
Con un linguaggio semplice ed essenziale la scrittrice Giulia Fagiolino racconta le vicende di una grande famiglia contadina durante la seconda guerra mondiale. Le dolci colline toscane proteggono i loro abitanti dagli orrori della guerra per poco, perchè subito dopo l’annuncio dell’entrata in guerra dell’Italia anche i giovani dei borghi contadini di Montemari e Castelfosso vengono arruolati.
Le protagoniste femminili Agnese e Ginevra dominano il romanzo dall’inizio alla fine. Seppur apparentemente diverse, madre e figlia sono accomunate dal coraggio, dalla forza di non cedere alla rassegnazione e dal desiderio di indipendenza.
Attraverso la penna dell’autrice la disperazione composta e discreta di Agnese, che aspetta per anni il proprio figlio partito per il fronte, arriva dritto al cuore del lettore, che si sentirà coinvolto nell’alternarsi di vicende durante i terribili anni della guerra .
Colpisce, inoltre, la crescita interiore della giovane Ginevra che all’inizio del racconto appare come una ragazzina testarda, “innamorata dell’amore”, per poi stupire il lettore con decisioni inaspettate alla fine del libro.
Con questo libro Giulia Fagiolino non si limita solo a raccontare le vicende familiari di una famiglis come tante, ma regala al pubblico il ritratto di un paese sfiancato dalla guerra, che grazie alla caparbia ostinazione dei suoi abitanti, lentamente si rialza.
Clicca qui per leggere la mia intervista a Giulia Fagiolino!
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Una recensione accurata, da cui traspare la forte passione per la lettura e per il periodo storico in cui è ambientato il libro di Giulia Fagiolino. Capace di incuriosire senza rivelare troppo, mi è sembrato di condividere i dolci paesaggi toscani in cui sono nata e che Francesca ha saputo ben evocare prendendo spunto dalle pagine della scrittrice.