Recensione di “Il profumo delle foglie di limone” di Clara Sanchez
Titolo: Il profumo delle foglie di limone
Autore: Clara Sanchez
Pagine: 354
Editore: Garzanti
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Trama de “Il profumo delle foglie di limone”
La giovane Sandra è una trentenne in crisi, senza lavoro e, per di più, incinta di un uomo che non è sicura di amare; alla ricerca di un po’ di tranquillità e di un posto in cui riflettere, si reca in un paesino della Costa Blanca a casa di sua sorella.
In una calda mattina, viene colta da un malore in spiaggia. Viene soccorsa da una coppia di anziani signori, Fredrik e Karin Christensen, i quali si dimostrano subito gentili e disponibili con lei.
In quello stesso periodo arriva in paese Julian, spagnolo di famiglia ebrea che ha conosciuto gli orrori della seconda guerra mondiale e dei campi di concentramento nazisti. Miracolosamente sopravvissuto al campo di Mauthausen, Julian ha dedicato tutta la sua vita, le sue energie e il suo tempo a dare la caccia ai criminali nazisti in giro per il mondo e grazie a lui molti sono stati arrestati.
Mentre Sandra comincia a legarsi a Karin e Fredrik, Julian, da lontano, li tiene d’occhio, perchè sa che dietro il loro aspetto dolce, docile ed affettuoso, si nascondono due spietati gerarchi nazisti, ancora fedeli all’ideologia nazista, e che, a loro tempo, hanno torturato e sterminato centinaia di ebrei innocenti. Julian riesce ad avvicinare Sandra e a convincerla che è in grave pericolo. Le dice di allontanarsi assolutamente da quella casa e che i suoi nuovi amici non sono affatto quel che sembrano. Ma Sandra è l’unica che può aiutarlo e comincia così a guardare con occhi diversi i due anziani ed a collaborare con Julian per smascherarli.
Recensione
Questo romanzo ha sorpreso tutti, il pubblico e la critica, per la storia di coraggio e di amicizia che racconta, ma soprattutto per il ritmo incessante della sua narrazione. La storia tiene il lettore costantemente con il fiato sospeso. Colpiscono, infatti, soprattutto i capitoli iniziali in cui l’autrice riesce a descrivere in maniera totalmente diversa i signori Christensen. Questi, dapprima ci vengono presentati come una coppia di anziani affettuosi. Sono disposti ad accogliere una ragazza sola in casa loro con fare del tutto disinteressato. Invece, appena un attimo dopo, ci appaiono per quello che in realtà sono stati e sono tutt’ora, ovvero due persone scaltre e crudeli, ancora sostenitori di un’ideologia che di umano non ha nulla.
Delude un pò il modo in cui l’autrice racconta i sentimenti di Sandra nei confronti de “l’Anguilla” (uno degli strani personaggi che frequentano casa Christensen). Un amore nato quasi “all’improvviso”, dal momento che Sandra mal sopportava il ragazzo, al punto da affibbiargli un soprannome che la dice tutta sul suo giudizio nei suoi confronti.
A parte ciò, “Il profumo delle foglie di limone” è nel complesso un buon romanzo. Racconta la vendetta e l’odio, ma soprattutto il coraggio di chi, nonostante il tempo e l’età, non dimentica le ferite inflittagli dalla storia e continua la sua battaglia affinché non si dimentichi.
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