Recensione di “L’arte di ascoltare i battiti del cuore” di Jan-Philipp Sendker
Titolo: L’arte di ascoltare i battiti del cuore
Autore: Jan-Philipp Sendker
Pagine: 302
Editore: Beat
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Trama
Protagonista de “L’arte di ascoltare i battiti del cuore” è Tin Win, brillante avvocato newyorkese di origini birmane, arrivato negli Stati Uniti nel 1942 per motivi di studio. A distanza di molti anni dal suo arrivo, Tin scompare improvvisamente senza lasciare alcuna traccia di sè.
Alcuni mesi dopo la sua scomparsa, la moglie di Tin trova in soffitta una lettera d’amore scritta proprio dal marito ed indirizzata ad una misteriosa Mi Mi.
Forse è proprio questo l’unico elemento che spinge Julia, figlia di Tin, a mettersi sulle tracce di suo padre e a recarsi nella misteriosa Birmania, fino a Kalaw, villaggio natale di Tin, dove il tempo sembra essersi fermato. Lì, in una decadente casa da tè, Julia viene avvicinata da U Ba, il più miserabile dei suoi avventori, che riesce ad incantare la giovane viaggiatrice con una romantica quanto affascinante storia fatta di misteri, destino, ma soprattutto di amore incondizionato.
Recensione
“Mia amata Mi Mi, sono passati cinquemilaottocentosessantaquattro giorni da quando ho sentito battere il tuo cuore per l’ultima volta…”. Così comincia la lettera che Tin Win scrive alla sua dolce e amata Mi Mi, conservata per decenni in soffitta e ritrovata dopo la sua scomparsa da sua moglie. Una lettera che esprime tutta la dolcezza e tutto l’amore che un uomo può provare verso la donna amata e lontana. Tuttavia, è proprio la lontananza che, misteriosamente, alimenta e tiene in vita questo sentimento, al punto da spingere Tin Win ad abbandonare il suo mondo fatto di carriera, successo e denaro; una realtà che, dopo tanti anni, sembrava essersi per lui consolidata. Invece l’amore, con tutta la sua forza, porta Tin lontano per ritrovare la sua Mi Mi.
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Elemento centrale di questo romanzo è dunque l’amore, con tutte le sfaccettature con cui si presenta. Colpisce l’amore di una figlia verso suo padre che non si è mai rassegnata alla sua improvvisa e misteriosa scomparsa e, senza alcun elemento davvero utile e rilevante, parte per un paese sconosciuto sperando di trovare qualche elemento che almeno le possa far capire qualcosa in più di quel padre così silenzioso, riflessivo e affettuoso che lei ha sempre adorato.
E poi lascia, naturalmente senza parole il sentimento che lega Tin Win e Mi Mi. L’autore di “L’arte di ascoltare i battiti del cuore”, ricostruisce tutta la loro storia d’amore, iniziata quando erano ancora dei bambini e cresciuta pian piano, fino a sfociare nel sentimento più maturo che li legherà una volta diventati adulti.
Un libro da leggere, capace di condurti nell’atmosfera della magica Birmania. Infatti, con i suoi colori e odori che, seppur distanti dalla nostra cultura, ti sembrerà di vivere in prima persona grazie alla gradevole narrazione di Sendker.
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