RECENSIONE “MONSIEUR IBRAHIM E I FIORI DEL CORANO” DI ERIC-EMMANUEL SCHMITT
Titolo: Monsieur Ibrahim e i fiori del Corano
Autore: Eric-Emmanuel Schmitt
Pag: 111
Editore: edizioni e/o
✱✱✱✱✲
ACQUISTA SU AMAZON
Ho letto “Monsieur Ibrahim e i fiori del Corano” circa quindici anni fa, durante gli spensierati ed appassionati anni del liceo. All’epoca avevo davvero tanto tempo da dedicare alla lettura e i libri li divoravo con un’avidità che oggi nemmeno lontanamente riesco ad eguagliare!
Nonostante l’enorme quantità di testi letti in quegli anni, “Monsieur Ibrahim e i fiori del Corano” resta per me un libro indimenticabile, di quelli che, a distanza di anni, ancora ti emozionano.
Proprio per questo ho scelto di parlarne nel mio blog di recensioni!
LA STORIA
Protagonisti del romanzo sono Momo e Ibrahim. Nulla di strano se non fosse che Momo ha sedici anni ed è ebreo ed Ibrahim è un anziano musulmano, l’unico di tutto il quartiere ebreo.
Ibrahim è il proprietario della drogheria di Rue Bleue, dove Momo va a fare la spesa.
“Il fatto è che monsieur Ibrahim, a detta di tutti, era un saggio. Sicuramente perchè da almeno quarant’anni era “l’arabo” di una via ebrea. Sicuramente perchè parlava poco e sorrideva tanto. Sicuramente perchè sembrava sfuggire all’agitazione dei comuni mortali – soprattutto dei comuni mortali parigini – non muovendosi mai da quel panchetto a cui sembrava incollato, non rimettendo mai in ordine il banco di fronte a chicchessia, e sparendo chissà dove tra mezzanotte e le otto del mattino“.
Il giovane Momo vive invece in un buio e silenzioso appartamento insieme a suo padre, uomo schivo, il cui umore riflette l’oscurità della sua casa. Momo è stato abbandonato poco dopo la sua nascita dalla madre, che è andata via insieme al figlio maggiore, Popol. Il giovane Momo si ritrova così costretto a vivere col fantasma del fratello maggiore “perfetto” ed un padre incapace di donargli amore.
ACQUISTA SU AMAZON21&camp=3414&creative=21718&linkCode=as2&creativeASIN=B006DPAJ8E&linkId=95266e5029c6b31f18785e19ab70e771″]ACQUISTA IL LIBRO[/button]
Tra una scatoletta rubata ed improbabili incontri, Momo e Ibrahim diventano “amici”! Il loro è un rapporto genuino, sincero, in cui ognuno, con i pochi mezzi che ha, “regala” giorno dopo giorno qualcosa all’altro: Ibrahim, con la sua saggezza, insegna al ragazzo a sorridere alla vita, Momo, invece, aiuta Ibrahim ad intraprendere il viaggio che sogna da anni.
Un giorno i due amici acquistano una macchina che nessuno dei due sa guidare, pronti a partire per la “Mezzaluna d’oro”. Monsieur Ibrahim non ha nemmeno la patente e, insieme a Momo, inizia a prendere lezioni di guida, i due si esercitano di notte per evitare il traffico, fin quando non si sentono pronti per partire.
“Poi è arrivata l’estate, e il viaggio è cominciato. Migliaia di chilometri. Traversavamo tutta l’Europa verso sud. Finestrini aperti, andavamo in Medio Oriente. Era fantastico scoprire come tutto diventava interessante viaggiando con monsieur Ibrahim“.
Durante il viaggio, che è molto più di una traversata dell’Europa verso la Turchia, i protagonisti ritrovano finalmente tutto ciò che hanno perduto. E, al suo ritorno a Parigi, Momo riceverà una sorpresa che cambierà definitivamente la sua vita.
COSA CI INSEGNA QUESTO ROMANZO?
“Monsiuer Ibrahim e i fiori del Corano” è molto più di un breve racconto.
L’autore ci dimostra il potere salvifico dell’amicizia, quella sincera che non conosce barriere culturali, religiose o limiti d’età. Ci invita a realizzare, o almeno a provarci, i sogni in cui crediamo, quelli che abbiamo riposto da qualche parte per lunghi anni, ma che non abbiamo mai dimenticato. I limiti che sembrano insormontabili si possono superare se si ha qualcuno con cui condividerli, perchè il desiderio di raggiungere l’obiettivo prefissato deve superare le nostre paure.
Monsieur Ibrahim e Momo dimostrano che i sentimenti sono più forti di qualsiasi barriera culturale e che le diversità religiose o etniche talvolta possono dividere, ma il più delle volte uniscono.
Il punto di forza di questo breve ma intenso romanzo è proprio la sua semplicità, grazie alla quale “Monsieur Ibrahim e i fiori del Corano” trasmette, con un linguaggio quasi da fiaba, messaggi di integrazione, di rispetto e di convivenza tra i popoli.
ACQUISTA SU AMAZON