Titolo: Quando all’alba saremo vicini
Autrice: Kristin Harmel
Pagine: 332
Editore: Garzanti
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Recensione di “Quando all’alba saremo vicini”
“Quando all’alba saremo vicini” è stato il secondo romanzo pubblicato dalla scrittrice Kristin Harmel dopo il successo mondiale ottenuto con “Finchè le stelle saranno in cielo“.
Kate vive a New York, dove lavora come musicoterapeuta. Vive una vita apparentemente tranquilla, tra lavoro, qualche amica e il suo compagno Dan.
A dispetto delle apparenze Kate si porta dentro un dolore enorme, mai del tutto metabolizzato: una mattina di dodici anni prima suo marito Patrick è rimasto vittima di un incidente stradale, che ha tragicamente spezzato le loro vite. Quella mattina Patrick, prima di andar via da casa, ha promesso a Kate di rivelarle una bellissima notizia che avrebbe cambiato la loro vita, ignaro di cosa il destino aveva in serbo per lui.
Patrick purtroppo muore prematuramente e Kate non saprà mai cosa volesse dirle suo marito.
L’equilibrio faticosamente ritrovato da Kate viene intaccato un notte, quando a Kate appare in sogno l’amato Patrick: i due vivono felici nel loro appartamento a Chambers Street e con loro c’è anche Hannah, una ragazzina di tredici anni che ama disegnare, suonare il pianoforte e impazzisce per gli One Direction. Dapprima Kate pensa che il sogno sia solo frutto di una casualità, ma poi Patrick e Hannah si ripresentano con assiduità.
Man mano che ciò accade Kate scopre nuovi dettagli sulla sua vita immaginaria, come il fatto che Hannah è sorda e si esprime nel linguaggio dei segni.
Un giorno Kate conosce una ragazzina identica ad Hannah; le due hanno stessi gusti, stesse passioni ed entrambe si esprimono nel linguaggio dei segni.
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È allora che Kate si rende conto che le apparizioni notturne di Patrick non sono casuali, ma che il suo defunto marito sta cercando di rivelarle ciò che non è riuscito a fare qualche ora prima di morire.
Ancora una volta Kristin Harmel ci ha regalato un racconto delicato, emozionante e allo stesso tempo avvincente, il cui protagonista principale è ancora una volta l’amore. Kristin Harmel ci parla di amore nelle sue tante sfaccettature e lo fa con toni mai scontati o banali: l’amore forte e indissolubile che Kate prova per Patrick, l’amore materno che pian piano nasce nei confronti di Hannah e ancora quello premuroso e candido per l’anziana Joan, mamma di Patrick.
In “Quando all’alba saremo vicini” l’autrice affronta inoltre temi molto importanti quali l’inclusione sociale di bambini portatori di disabilità, di cui si occupa la stessa protagonista Kate che svolge la professione di musicoterapeuta con bambini autistici o ipoacusici, nonchè l’adozione di minori da parte di single.
Lo consiglio a chi cerca una ventata di ottimismo e fiducia, a chi ha voglia di ricominciare da zero dopo un duro colpo inferto dalla vita o semplicemente a chi ha voglia di leggere un bel libro!